Sono diventata estetista che ero ancora ragazzina, mi è sempre piaciuta l’arte del massaggio e tutto ciò che riguarda il benessere psicofisico.
Questo mio profondo interesse mi ha portata ad approfondire l’ambito del benessere e della bellezza attraverso varie formazioni ad indirizzo olistico. Ho quindi intrapreso vari percorsi di formazione e sono diventata Operatrice Olistica multidisciplinare, successivamente Counselor Olistica (indirizzo gestaltico) e Master Reiki. Ora collaboro come docente con un’associazione di formazione professionale.
Frequento spesso corsi per una mia continua ricerca personale e professionale.
Per me il focus principale della vita è “L’Evoluzione” attraverso continue esperienze che portano ad una sempre più profonda conoscenza di sé stessi.
Il fine ultimo è quello di sentirsi completi, soddisfatti di stare bene in relazione con sé stessi e con gli altri.
Il counselor è uno specialista nella relazione d’aiuto e del benessere psicofisico. Attraverso l’integrazione di competenze comunicativo-relazionali con metodologie bionaturali che stimolano la parte fisica, energetica ed emozionale aiuto le persone a ritrovare il proprio equilibrio e parallelamente le accompagno alla propria crescita evolutiva.
Sono appassionata del mio lavoro, sono empatica, mi piace ridere, scherzare e talvolta anche piangere. Mi piace tenere la mano a chi ne ha bisogno.
Professione disciplinata ai sensi della L.n. 4/2013
Iscritta a SIAF Italia cod. VE761P-CO
Qualcosa in più di me…
La mia esperienza
A quattordici anni solitamente non si ha mai le idee chiare su cosa si voglia fare da grandi, eppure è l’età in cui ci è chiesto di fare una delle prime scelte importanti della nostra vita.
Io ribelle, testarda e fantasiosa avevo poche idee ma ben precise. Amavo l’arte, ma mi era stato detto che “non ci avrei campato”, così scelsi di occuparmi del benessere della persona nel settore estetico che comunque era una cosa che mi piaceva, mamma mi appoggiò perché lei ha sempre guardato alla mia felicità senza guardare troppo in là.
È stata una scelta proficua, mi piaceva la scuola, ne sono uscita bene, ho lavorato da subito e sempre. Non ho mai dubitato di aver sbagliato. A diciotto anni mi sono iscritta ad una scuola professionale di truccatore artistico con varie specializzazioni nel mondo del trucco, compreso il body painting. Questa specializzazione non sono riuscita a sfruttarla più di tanto, al punto da non praticarla più. Era forse vero che con l’arte non si campava?
Ho lavorato poi per molti anni come estetista e onestamente con ottimi risultati, la mia attitudine è sempre stata “il massaggio”.
Con il passare degli anni mi resi conto che non mi bastava più prendermi “cura” della persona “esternamente” e iniziai a ricercare quel benessere che partiva da “dentro”.
Conobbi così il “mondo” olistico tra esperienze personali e corsi professionali, dal reiki, ai corsi di riflessologia podalica riflessa fino ad iscrivermi al mio primo percorso professionale olistico di massaggi orientali, bioenergetici e ayurvedici presso l’accademia Mekong di Padova.
Dopo due anni di studi, ancor prima di fare l’esame, conobbi l’ente di formazione professionale Myamo in una serata di presentazione, e subito qualcosa iniziò come un tarlo, a farsi sentire tra pancia, cuore e mente. Mi riecheggiava la figura del counselor, non sapevo bene cosa fosse ma mi risuonava dentro come un qualcosa di conosciuto, qualcosa che c’era già dentro di me.
Mi mancava ancora qualcosa per sentirmi più completa. Sentii che questa formazione era diversa dalle altre, più concreta, era ciò che mi mancava personalmente e professionalmente per dare forma a ciò che avevo imparato. Riuscire ad integrare mente, corpo, emozioni, sistema energetico e sensazioni in una percezione nell’insieme, nel qui e ora, per riuscire a riportarlo nella vita di tutti i giorni.
Finii il percorso iniziato due anni prima e diedi l’esame. Successivamente scelsi di iniziare la formazione con Myamo, anche se ero un po’ combattuta perché voleva dire impegnarsi ancora e mettersi nuovamente in gioco. Feci i corsi che mi servirono per essere inserita nel per-corso di operatore olistico già iniziato, per poter accedere successivamente alla formazione di counseling olistico. Quello che più mi serviva era l’integrazione tra le parole, le emozioni, i pensieri con quello che era il corpo e il sistema energetico che già ne avevo ben esperienza in campo. Sono passati altri tre anni di formazione professionale dove prima di tutto è stata una formazione
personale.
È stato un gran bel viaggio, una lenta e profonda trasformazione di me, a volte anche molto turbolenta e faticosa. È stato un passaggio di consapevolezza tra ciò che si è e ciò che si vuole diventare. Quella cosa che quando la fai senti che ti appartiene e ti fa stare bene. Sono ancora in percorso, consapevole che lo sarò per sempre, perché non si ha mai finito di crescere, di imparare, di fare esperienze.
Questa formazione è stata un grande strumento per me, per potermi sentire più integra e più appagata; ora finalmente posso essere uno strumento d’aiuto anche per tutte quelle persone che desiderano fare un percorso di crescita personale per il proprio benessere. Questo percorso è stato faticoso, sia a livello didattico che personale. Alcuni testi di studio sono perlopiù per psicoterapeuti ed è stato difficile per me imparare questa “lingua”. A livello personale mi ha messo più volte in discussione, confrontando ciò che credevo di essere con ciò che sentivo. Accettare le varie parti di me, soprattutto quelle represse è stato anche questo un lavoro duro ma affascinante, ad ogni integrazione qualcos’altro si svelava con una certa energia vitale e una spinta verso la ricerca della verità, soprattutto di me stessa.
Non è stato facile poi integrare il mio cambiamento nella mia relazione, di fatti ha portato spesso incomprensioni, litigi e tensioni.
Nonostante ciò è stato un magnifico viaggio che mi ha mostrato prospettive diverse, che ha dato un gusto alla mia vita decisamente più ricco.
Mi sento più viva, più vera, più matura.
L’esperienza di pratica professionale mi ha permesso di sperimentare quanto acquisito, per me è meraviglioso vedere gli occhi dei miei clienti quanto raggiungono un’intuizione e brillano di gioia. Anche questa parte per me non è stata semplice, talvolta mi son chiesta e ora? Ho imparato che anche il silenzio è creativo e porta sempre qualcosa, l’importante è riuscire a stare in fiducia di quel vuoto.
Tutta l’esperienza acquisita durante i laboratori professionali di Myamo e con i miei clienti è stata preziosa per cambiare le mie relazioni in generale, in particolar modo con gli amici ed il mio partner. Imparare quanto è importante la qualità della relazione posso affermare che ha cambiato la qualità della mia vita. Riconoscere i miei limiti, le mie resistenze e le mie modalità di interruzione nella relazione, lavoro che sto ancora processando, è stato decisivo per non proiettare sugli altri parti di me.
Conoscere il mio confine mi ha permesso di definirmi e andare nel mondo con più chiarezza e consapevolezza.
“Sarò con te.
Sarò con te con il mio interesse,
la mia noia, la mia pazienza,
la mia rabbia, la mia disponibilità.
Sarò con te
(…) ma non ti posso aiutare.
Sarò con te.
Tu farai quello che riterrai necessario.
Fritz Perls